C'è sempre da imparare... giusto?
molte volte scopri mondi fantastici ;)
Buona lettura
Torniamo a casa sommersi dai pacchi
comprati, appoggio tutto in camera e, mentre lui prepara il pranzo, afferro un
libro in salotto. M’imbatto in un titolo che attira la mia attenzione: “Presa
da te”.
L’immagine di copertina lascia aperta la
mente: nello sfondo nero una donna sembra camminare in avanti, ma è girata quel
poco che basta per guardarsi alle spalle, come se stesse ammirando qualcuno,
mentre si allontana. Mi cattura subito, così mi siedo sul divano e inizio a
leggere.
Parla di Elisabeth, una donna dell’epoca
ottocentesca, bella… furba, ma costretta alle dure regole del padre padrone.
All’età di sedici anni, nella sua maestosa
villa, arrivano i servi per custodire il giardino che circonda la casa. Fino a
quell’età, era costretta a non poter uscire nemmeno dalla sua stanza, ma grazie
alle insistenze della mamma, riesce a consumare la colazione sul terrazzo della
villa. Mentre addenta un pezzo di pane imburrato, i suoi occhi cadono su uno
degli schiavi che curano le rose. È a petto nudo, tutto il sudore cola sulla schiena
curva per il lavoro. Dentro di lei nasce il desiderio di poter sfiorare quelle
gocce, spera di poter deliziare i suoi occhi di quel corpo magnifico.
«Non farci caso, quelli sono gli stupidi
libri di mia madre».
Mike mi riporta indietro da quel magnifico
viaggio. Mi accorgo di essermi bagnata, immaginando il desiderio di Elisabeth
nel poter toccare quel corpo.
Mike afferra il libro sistemandolo al suo
posto e mi invita a mangiare con lui. Sorrido sotto i baffi, almeno sua mamma
ha buon gusto in fatto di sogni.
Con un fremito in mezzo alle cosce, mangio
tutto il pranzo e penso che arricchirò ben presto la mia personale libreria con
questi stupidi libri!
Tratto da EMOZIONI INASPETTATE di Elena F.
tutti i diritti sono riservati all'autrice.
Nessun commento:
Posta un commento